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Giovanni
FRANCIONI

Professore (Università di Pavia)

Thèmes de recherche

Gianni Francioni (Sassari 1950) si è laureato in Filosofia nel 1972 all'Università di Pavia, dove è stato professore ordinario di Storia della filosofia fino all'a.a. 2019-2020. Attualmente è professore emerito e tiene, a titolo gratuito, il corso di Storia della filosofia dell'Illuminismo c.p.
Nel 2014 è stato professeur invité all'Ecole Normale Supérieure di Lione. Nel triennio 2017-2020 è stato professore distaccato presso il Centro Interdisciplinare "Beniamino Segre" dell'Accademia dei Lincei.
È socio corrispondente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, socio onorario della Società Italiana di studi sul secolo XVIII, fondatore e direttore della rivista Studi settecenteschi (1981 sgg.) e del portale online Illuminismo lombardo, presidente della Ghilarza Summer School - Scuola internazionale di studi gramsciani, membro delle commissioni scientifiche per l’Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci e per l’Edizione Nazionale delle opere di Pietro Verri (di cui è presidente dal gennaio 2021), del consiglio di indirizzo della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza, del comitato dei garanti della Fondazione Gramsci di Roma, del comitato direttivo della Fondazione Raffaele Mattioli, del comitato scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, del comitato di redazione di Beccaria. Revue d'histoire du droit de punir, del comitato scientifico di I castelli di Yale e del consiglio di direzione di Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci e del comitato scientifico della collana «Officina» (Ibis edizioni).
Ha diretto con Luigi Firpo l’Edizione Nazionale delle opere di Cesare Beccaria (16 voll., 1984-2014). Nel 1986 gli è stato conferito il Premio Internazionale «Nuova Antologia» per gli studi di filologia e critica testuale. Nel 2015 ha ricevuto la Medaglia Beccaria dalla Société Internationale de Défense Sociale.
Specialista della filosofia del Settecento, in particolare dell'illuminismo lombardo, è autore di numerosi contributi, fra i quali si segnalano: i volumi La prima redazione del «Dei delitti e delle pene» (1981), Per conquistar paese alla ragione. Saggi sui Verri e sul «Caffè» (1999), Gli illuministi e lo Stato. I modelli politici fra utopia e riforma (2012); le edizioni critiche dei pensieri e frammenti filosofici di Beccaria (1984) e del suo capolavoro (Dei delitti e delle pene, 1984; Des délits et des peines - Dei delitti e delle pene, 2009; De los delitos y de las penas, 2011), della rivista «Il Caffè» (1993; seconda edizione riveduta: 1998; ristampa: 2005) e di opere di Pietro Verri (Meditazioni sulla felicità, 1996, seconda edizione riveduta e ampliata: 2013; Discorso sulla felicità, 2004; Scritti letterari, filosofici e satirici, 2014); la cura dei collettanei Cesare Beccaria. La pratica dei Lumi (2000, in collaborazione con V. Ferrone) e Ideali repubblicani in età moderna (2002, in collaborazione con F. De Michelis Pintacuda).
A questi interessi affianca da anni lo studio dei Quaderni di Antonio Gramsci, che lo ha portato alla pubblicazione dei volumi L'officina gramsciana. Ipotesi sulla struttura dei «Quaderni del carcere» (1984), Tre studi su Gramsci (1988), Il raggio e i prismi. Per una nuova edizione dei «Quaderni del carcere» di Gramsci (1992), alla cura di due edizioni – Quaderni del carcere, vol. 1: Quaderni di traduzioni 1929-1932 (2007); vol. 2, Quaderni miscellanei 1929-1935, tomo 1 (2017; vol. 2/2-3 e vol. 3 in preparazione); Quaderni del carcere. Edizione anastatica dei manoscritti, 18 voll. (2009) – e del volume collettaneo Un nuovo Gramsci. Biografia, temi interpretazioni (2020, in collaborazione con F. Giasi).
Alle sue ricerche fanno riferimento i saggi raccolti in Gramsci tra filologia e storiografia. Scritti per Gianni Francioni, a cura di G. Cospito (2010) e Nell'officina dei Lumi. Studi in onore di Gianni Francioni, a cura di G. Cospito ed E. Mazza (2021).